Sulla mia 9n di solito parto sempre con ottime intenzioni. Tempo fa, arrivato ai 300.000, notando esaurimento tamburi posteriori, li ho sostituiti. Sia ganasce che tamburi. Ma nonostante l'ottima marca del kit (trw), uno dei due era tremendamente rumoroso. Per un po' lo ho sopportato.. ma dopo, mi sono rotto.. E quindi, ricevendo in regalo da un amico il kit pinze freno posteriori, provenienti da una ibiza dello stesso periodo.. è arrivata la possibilità di questo upgrade, senza spendere molto.
Tutte le Polo 9n e 9n3 hanno sul ponte posteriore la predisposizione per ospitare sia i tamburi (come nella maggior parte dei casi), sia i porta pinze. Un bel vantaggio che permette di non cambiare l'intero ponte posteriore come per molti altri mezzi.
E adesso, si comincia !
Tempo necessario: meno di due ore in mani esperte
Difficoltà: variabile ma media, dipende se viene danneggiato ad esempio un cuscinetto e in quel caso serve nuovo.
Materiale: 2 dischi, relative pasticche (il nuovo kit Ferodo su ebay io lo ho pagato 49 spedito, non male). Due paradisco, 2 pinze freno e relative portapinze con annessa bulloneria, tubazioni liquido freni, due corde freno a mano specifiche per impianto freni a disco. Tenete presente che la vettura va sollevata, meglio se con un ponte da officina oppure due crick (buoni), meglio sarebbe se trovate qualcosa su cui poggiarla comunque, stabilmente, liquido freni.
Per cominciare, va rimosso il tunnel del freno a mano nell'abitacolo. Solo la parte posteriore. Rimane a incastro, basta tirarla via delicatamente e subito avrete a vista le corde del freno a mano. Vanno sganciate. Con una 10, allentate il dado del registro finchè le corde usciranno dall'uncino comandato dalla leva. Per aiutarvi nell'operazione successiva, prima di tirarle via, spingetene l'estremita all'interno della tubazione, altrimenti se tirate dall'altro lato potrebbero impigliarsi e non venir via. Vanno allentati adesso i carter anti corrosione sotto la scocca. Bastano i primi 4 dadi ambo i lati (da 13), così da permettervi di accedere alle tubazioni da dove passano i due cavi del freno a mano. Una volta allentate, tirate via i cavi.
Rimuovete la ruota posteriore. Si inizia con lo smontare il tamburo. Via la vite, e il coprimozzo. Questo va tolto con attenzione, evitando l'uso di un cacciavite o si piegherà. Meglio un mazzolo e scalpello grandi, e adagio un po' alla volta su tutti i lati, verrà via. Con una 30 (serve la pistola ad aria, di quelle buone) via il mozzo e potrete rimuovere il cuscinetto. Questa operazione può essere un'incognità. Se questo dice di non venir fuori, potrebbe rompersi una volta estratto con la forza, e vi servirà per forza di cose, uno nuovo. Fortunatamente, non ci sono differenze di compatibilità tra quelli che ospitano un tamburo o un disco. Nel mio caso sono venuti via agevolmente. Attenzione, non serve smontare tutte le ganasce. Sulla piastra del tamburo ci sono 4 dadi. Togliete quelli, e verrà via tutto insieme. Rimuovete la tubazione del liquido freni. Occhio che perde liquido una volta aperto, procuratevi una ciotolina per non sporcare a terra. No, non ce lo potete rimettere dopo lo stesso, non deve prendere aria (cioè umidità).
Si procede col montaggio del paradisco, riutilizzando gli stessi bulloni del tamburo. Rimettere mozzo e cuscinetto, e appoggiare il nuovo disco sopra. Vitina specifica da mettere (di solito è sempre fornita nuova con un kit dischi nuovi). Continuare col portapinze, usare la bulloneria specifica che dovete procurarvi insieme al tutto, pinza freno, pasticche.
Inserire la nuova tubazione per il liquido freni. Collegatela e fissatela agli appositi agganci ben visibili. Passate i nuovi cavi freno a mano nell'apposita tubazione. Aiutandovi col registro sulla leva freno a mano, inserite le due estremità e regolate il registro ottenendo il giusto equilibrio di tiraggio dopo averle aggangiate al portapinze. Reinserite il liquido nella vaschetta fino a colmarla, e procedete con lo spurgo. Rimontare la ruota e ripetere l'operazione intera sull'altra, identica.
godersi il lavoro finito
Mai discutere con un ignorante: ti porta al suo livello e ti batte con l'esperienza.